Come efficientare al massimo la pianificazione della produzione

 

Una corretta pianificazione della produzione è ciò che permette di controllare l’articolazione di un processo manifatturiero e le sue variabili. Quasi banale dirlo, eppure ancora oggi in molte aziende questo lavoro non è eseguito come si deve. Come farlo, allora, e portare alla massima efficienza i processi di production planning in azienda?

Consideriamo di seguito 3 fattori chiave.

1.Digitalizzazione dei processi

La piena maturità digitale è presupposto fondamentale per migliorare il production planning. Strumenti software adeguati, e la loro corretta interazione, migliorano infatti la gestione delle molte variabili che incidono su una strategia produttiva.

Lo spreadsheet Excel, in questi discorsi, è sempre un po’ il termine di paragone negativo. Eppure, resta lo strumento di elezione ancora per molte aziende (il 58% di quelle interpellate in un sondaggio di qualche anno fa, citato da IBM). Il motivo è, forse, anche la sua maggiore praticità rispetto a soluzioni più potenti ma non altrettanto user-friendly.

Del resto, strumenti digitali più evoluti migliorano concretamente le attività di pianificazione. Per esempio raccogliendo dati da fonti eterogenee e quindi elaborandole in tempi ridotti. Ciò rende possibile aggregare in un quadro unitario:

  • i vettori della domanda,
  • le reali possibilità produttive del plant floor
  • costi e disponibilità delle risorse necessarie
  • le tempistiche del ciclo produttivo.

L’analisi di questi dati, eseguita con strumenti digitali più performanti, restituisce una visione d’insieme più completa e aggiornata, con insights affidabili su cui impostare una corretta pianificazione della produzione.

 

2.Integrazione dei dati

Una pianificazione della produzione in digitale, per funzionare, richiede dataflow agili. I dati sono oro puro per chi deve impostare una strategia produttiva, e insieme un patrimonio da condividere tra più livelli operativi e funzioni aziendali.

Agevolare il flusso dei dati rilevanti e l’accesso agli stessi, allora, migliora sicuramente il lavoro. Strumenti come gli ERP, con il loro approccio unitario e centralizzato, permettono di farlo.

La questione dell’accesso si intreccia del resto con quella della qualità dei dati, la sola che garantisce risultati davvero apprezzabili. Qualità significa identificare i parametri più rilevanti e monitorarne l’evoluzione, come pure poter giocare d’anticipo.

Oltre la semplice analisi dei dati storici e della situazione as-is, un fattore di efficientamento reale risiede infatti nella capacità di simulare una situazione futura, per esempio comparando gli esiti attesi di differenti opzioni di pianificazione.

Anche questo è qualcosa che gli ERP di nuova generazione consentono di fare: tra questi, TeamSystem Enterprise pensato per gestire al meglio tutti gli aspetti Industry 4.0 (di cui C.A.T.A. è system integrator certificato).

TeamSystem Enterprise Industry 4.0 offre funzionalità specifiche dedicate alla pianificazione e schedulazione AI-powered che abilita processi di produzione agile. Inoltre, ottimizza processi e flussi di dati così da collegare più direttamente il livello analitico a quello operativo. Così, diventa più facile impostare direttamente, a partire da una simulazione di scenario, i relativi piani operativi di pianificazione del processo produttivo.

3.Ottimizzazione delle risorse

Per efficientare al massimo la pianificazione della produzione occorre guardare anche a un terzo fattore: la gestione delle risorse. Dove le risorse sono anche quelle necessarie a eseguire il production planning che, specie in ambienti produzione complessa, richiede potenza di calcolo e corretta distribuzione dei carichi di lavoro per garantire un effettivo return on investment.

Strumenti software meglio performanti possono, anche da questo punto di vista, ottimizzare il production planning, in primo luogo riducendo il lavoro effettivo da svolgere.

Già l’automazione di diverse procedure di analisi e matching dei dati consente di liberare gli addetti alla pianificazione di compiti spesso gravosi e ad elevato margine di errore umano. ERP come quello di TeamSystem, inoltre, semplificano ulteriormente il lavoro, per esempio abilitando la gestione di più operazioni da dashboard centralizzate, o eliminando le ridondanze in determinate procedure.

È anche questo un vantaggio non indifferente, nel momento in cui consente di concentrarsi sulla strategia di pianificazione anziché disperdere tempo e pazienza nell’interazione con più software.

Pr quanto riguarda i software, poi, la pianificazione della produzione assorbe risorse e richiede velocità di esecuzione ed aggiornamento costante. E un sistema di gestione adeguatamente implementato deve essere in grado di soddisfare queste esigenze.

Conclusioni

Per efficientare al massimo i processi di pianificazione della produzione, il ruolo di un sistema gestionale evoluto, come il citato TeamSystem Enterprise Industry 4.0, è dunque fondamentale. Alla scelta della soluzione più adeguata in termini di innovazione, user-friendliness ed efficienza, del resto, deve corrispondere un importante lavoro di ottimizzazione delle sue funzionalità.

La fase di prototipazione e quindi di implementazione è quella in cui definire correttamente l’articolazione dei processi e assicurare le necessarie integrazioni tra dipartimenti e funzioni.

È qui che il supporto di un team di consulenti esperti e qualificati come quelli di C.A.T.A. può fare la differenza, assicurando supporto alle esigenze specifiche dell’azienda e la corretta armonizzazione del sistema di gestione nell’infrastruttura aziendale.

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